Chi di voi non è stato vittima di errore medico? Mi auguro che siate in pochi ma purtroppo l’errore medico è sempre in agguato. Un mal di testa sottovalutato, un mal di pancia non preso in considerazione, un medico superficiale e il danno è fatto. Possiamo difenderci da tutto questo? Analizziamo, insieme, la tematica.
Per errore medico bisogna intendere tutti quelli eventi attinenti al campo sanitario di diagnosi e cura che producono un evento dannoso per la salute del paziente. È l’errore che impedisce il ripristino di una condizione di salute iniziale portando- in alcuni casi- alla morte del paziente o ne ritarda lo stato di benessere.
L’errore medico è strettamente legato alla responsabilità medica che può dipendere da un fattore strettamente umano (il medico sbaglia l’intervento chirurgico) o dall’organizzazione e struttura ospedaliera (il macchinario per la risonanza magnetica è guasto).
Semplificando, l’errore medico, si verifica successivamente ad una terapia sbagliata risultato di una diagnosi sbagliata che porta ad un peggioramento della condizione di salute del paziente.
Innanzitutto bisogna raccogliere tutta la documentazione medica del paziente e fare richiesta all’ente ospedaliero della cartella clinica. È necessario allegare alla denuncia o alla querela tutte le prove. La persona offesa può costituirsi parte civile nel processo penale per ottenere un risarcimento del danno. Bisogna valutare cosa è accaduto a seguito dell’errore:
In sede di processo penale sarà necessario accertare la responsabilità del medico e solo se risulterà che ha agitato secondo tutti i protocolli operativi NON potrà essere punito.
La persona può decidere di chiedere il risarcimento del danno in sede civile. In questo caso, per ottenere la condanna del medico bisognerà dimostrare il nesso di causalità tra l’errore commesso dal medico e il danno subito. Per ottenere, invece, la condanna della struttura ospedaliera bisognerà dimostrare il rapporto contrattuale con la struttura e il danno subito.
Solitamente medici e strutture ospedalieri sono coperti dall’assicurazione. Pertanto, il risarcimento è pagato dall’assicurazione del medico o della struttura sanitaria.
Fate sempre attenzione a chi vi rivolgete!