29 Marzo 2021

Quarantena: divieti e sanzioni

Con l’inizio della pandemia, in tanti si sono trovati in quarantena: quell’isolamento forzato a cui si viene sottoposti per limitare la diffusione di una malattia. Solitamente la durata è di 40 giorni ma, come abbiamo imparato in questi lunghi mesi, i giorni possono variare a seconda di quello che viene deciso dalla comunità scientifica.

Vediamo insieme le conseguenze penali in cui incorre chi NON rispetta la quarantena.

Cosa rischia chi NON rispetta la quarantena?

Come previsto dalla Legge 22 maggio 2020, n.35 chi è POSITIVO al coronavirus, chi ha avuto contatti diretti- nelle ultime due settimane- con persone positive o è appena tornato da uno dei Paesi ritenuti a rischio, DEVE stare in quarantena in isolamento a casa per 14 giorni. Chi viola tale obbligo, rischia l’arresto da 3 mesi a 18 mesi e un’ammenda che può andare dalle € 500 alle € 5.000.
Se nel corso di controlli della polizia, la persona in quarantena rilascia dichiarazioni mendaci e mente circa la propria identità, per il soggetto fermato è prevista la reclusione da 1 anno a 6 anni.
Se il soggetto che non rispetta la quarantena, contagia volontariamente qualcuno, commette il reato di “Lesione personale” previsto dall’art. 582 c.p. che prevede la reclusione da 6 mesi a 3 anni. La pena può arrivare rispettivamente ad anni 7 e 12 se le lesioni vengono ritenute “gravi” o “gravissime”.
Nel caso in cui la persona volontariamente contagiata dovesse MORIRE a causa del coronavirus, verrebbe a configurarsi il reato di “Omicidio doloso” previsto dall’art. 575 c.p. che prevede una reclusione minima di anni 21. Se, al contrario si dovesse trattare di omicidio colposo, la pena prevederebbe la reclusione da 6 mesi a 5 anni.

Tutte queste conseguenze penali, fanno sì che il casellario giudiziale venga aggiornato. Questo perché, gli articoli 438, 438 e 453 c.p. in materia di salute pubblica, rientrano nelle ipotesi di iscrizione nel casellario giudiziale come previsto dall’art. 686 c.p.p..