I soldi. Il dio denaro. Quanti litigi, quanti schiaffi volavano e volano per i soldi! Dire che sono la causa principale di faide e vendette famigliari, di scontri infiniti e a volte assolutamente senza senso è riduttivo. Ma voi avete mai bruciato i soldi- non in senso figurativo- nel vero senso della parola? È reato bruciare i soldi?
È reato bruciare i soldi?
L’art. 454 c.p. prevede “…la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 103 a euro 516” per chi altera monete in corso di validità facendo perdere ogni tipo di valore.
La legge italiana non prevede una pena che chi distrugge i soldi ma, al contrario punisce i comportamenti descritti dall’art. 453 c.p. quali:
È intuibile la deduzione per la quale bruciare soldi NON sarebbe reato e non lo è se l’autore di questo gesto lo fa per divertimento o per protesta e senza avere fini poco leciti.
Quando è reato bruciare i soldi?
Diventa reato bruciare i soldi se viene fatto con l’intenzione di eliminare quanta più possibile moneta circolante nella Nazione per creare un vero disordine economico. La distruzione definitiva delle monete porterebbe ad un aumento del numero delle stampe che farebbero crollare il valore unitario delle monete. Ciò significherebbe che una moneta dal valore di € 50 in un caso limite potrebbe arrivare a valere appena € 2; verrebbe meno il significato della scienza economica che definisce i soldi come strumento di scambio, unità di conto e riferimento per pagamenti dilazionati.
Se sei tra quelli che bruciano i soldi per diletto, ti lascio il mio numero 328 …. ….. ….. sicuramente saprò usarli meglio di te.
Foto di Wolfgang Claussen da Pixabay