30 Aprile 2021

Quando il cavallo è riconosciuto come atleta?

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Nel mese di febbraio, è stato fatto un passo molto importante nel campo dei diritti degli animali. Gli animali a piccoli passi, con l’aiuto di volontari, associazioni animaliste e amanti degli animali, stanno acquisendo dignità a livello legale. Protagonista di una piccola conquista è il cavallo.

La vicenda.

Un cavallo che ha passato tutta la sua vita a gareggiare, conquistare medaglie, ad allenarsi tutti i giorni per raggiungere obiettivi con il suo compagno umano, si è ritrovato a vedersi spalancate le porte del macello. Il cavallo in questione si è visto negare il diritto ad una “tranquilla pensione” magari trascorsa in compagnia dei suoi simili a brucare erba e a fare lunghe passeggiate nei prati. Per evitare un triste fine vita al cavallo, in molti si sono mobilitati affinché l’animale continuasse a vivere.

Cosa ha stabilito la legge?

Con il decreto legislativo n. 36 del 28 febbraio 2021, i togati hanno riconosciuto la figura del cavallo atleta. Riconoscimento che permette, a fine carriera agonistica, di NON destinare l’animale al macello. Il cavallo atleta ha la stessa considerazione dell’atleta umano.

Quali sono i requisiti di un cavallo atleta?

Un cavallo, per essere considerato atleta DEVE:

  • Avere un documento di identità ed essere registrato negli appositi registri.
  • NON deve essere “destinato alla produzione alimentare”.
  • Essere iscritto nell’albo dei cavalli atleti.

Accertate queste tre condizioni, il Decreto stabilisce:

  • Art. 19: stipula di una polizza assicurativa a favore del cavallo, garantire la salute e il benessere dell’animale e DIVIETO di macellazione;
  • Secondo l’art. 23 tutti i cavalli destinati all’uso agonistico DEVONO essere sottoposti, ogni anno, ad una visita veterinaria e a tutte le vaccinazioni previste dalla Federazione Italiana Sport Equestri;
  • L’art. 20 stabilisce inoltre che, in ogni manifestazione sportiva, DEVE esserci un veterinario che certifichi l’idoneità a gareggiare del cavallo.

Prima di questo decreto legislativo, la figura del cavallo atleta NON era riconosciuta dall’ordinamento giuridico.

Questo lo dico IO

Bisogna sempre essere se stessi. Il cavallo, senza ussero, resta sempre un cavallo. L'ussero senza cavallo è soltanto un uomo.

Stanislaw Jerzy Lec

Foto di Clarence Alford da Pixabay

Angelica Andriola
Autrice del blog
Angelica
Sono Angelica, una 30enne di appena 18 anni! Mi piacciono le sfide, scoprire cose nuove e lanciarmi in percorsi di cui non so nulla. Continua...
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