La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
“Il diritto al lavoro è qui inteso come principio e non come norma giuridica: detto in altri termini, lo Stato ha il dovere di sviluppare le condizioni idonee a che ciascuno possa lavorare, non il dovere di trovare un lavoro a chi ne è privo. […] Il diritto morale del singolo ad avere un lavoro va di pari passo con il dovere a contribuire al progresso dell’intera società. Come in altri articoli, anche in questo la dimensione individuale non annulla quella collettiva ma le due dimensioni si integrano, nella convinzione che tra il singolo e la collettività esista un legame inscindibile.”
Nel 1889, a Parigi, decisero che il 1° maggio dovesse essere la Festa dei lavoratori. Una data non solo simbolica ma, una data che rimandava ad uno sciopero generale in tutti gli Stati Uniti in cui, il 1° maggio 1886 a Chicago, gli operai rivendicavano condizioni lavorative più dignitose. Gli operavano lavoravano anche più di 16 ore al giorno, la sicurezza sul lavoro risultava “NON pervenuta” e tutti i giorni si contavano morti sul lavoro.
La protesta di Chicago va avanti per tre giorni che si evolsero in un massacro che è passato alla storia come il massacro di Haymarket. Nello scontro tra scioperanti e polizia, persero la vita undici persone.
L’iniziativa lanciata e accolta a Parigi nel 1889 diventa il simbolo delle rivendicazioni operaie: gli operai lottano per la conquista di diritti e condizioni di lavoro.
Non tutti i governi abbracciarono questa iniziativa ma, dalla prima manifestazione del 1° maggio 1890 al 1947, la Festa del lavoro e dei lavoratori divenne ufficiale in Italia per poi diventare festa nazionale anche in: Russia, Turchia, Cuba, Cina, Messico, Brasile e in diversi Paesi dell’Unione europea.
Negli Stati Uniti dove tutto ebbe inizio, il 1° maggio NON è festa nazionale ma, il primo lunedì di settembre, si celebra una festa dei lavoratori.
Una piccola provocazione…
L’unico posto in cui il successo arriva prima del lavoro è nel dizionario.
Vince Lombardi
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