Poco più di un anno fa tutti noi abbiamo dovuto famigliarizzare con un oggetto proprio degli ambienti ospedalieri: la mascherina! Nonostante conviviamo con lei da un anno a molti di noi non è ancora chiaro né come va indossata né che va indossata. La mascherina la si vede ovunque: al polso come braccialetto, al collo come collare, appesa all’orecchio come un orecchino ma poche volte sul viso a coprire naso e bocca.
Dopo un anno mi sembra assurdo dover ancora ribadire dei concetti che dovremmo già aver assimilato!
La mascherina è diventata quell’accessorio indispensabile dal quale non dobbiamo mai separarci. Ovviamente come in molte situazioni c’è chi deve distinguersi, deve andare contro le regole, contro il sistema! E allora sai cosa c’è furbetto dei miei stivali?
È bene sapere che chi viene trovato dalle forze dell’ordine senza mascherina o con la mascherina indossate scorrettamente, rischia una sanzione amministrativa che va dalle € 400 alle € 100; l’importo è a discrezione delle forze armate. Purtroppo (mio personalissimo parere) non ci sono conseguenze penali che, al contrario sono previste per chi viola la quarantena; argomento di cui parlerò prossimamente.
La mascherina è sempre obbligatoria all’interno di negozi, chiese, scuole, centri commerciali, in alcuni centri storici in cui è impossibile rispettare la distanza di sicurezza e in qualsiasi luogo pubblico e aperto al pubblico. Le poche eccezioni riguardano spazi all’aperto anche se in questo caso potrebbero esserci variazioni in base all’ordinamento delle Regioni.
La risposta mi sembra abbastanza scontata ma non si è mai sufficientemente chiari. Tutti dobbiamo indossare la mascherina eccezion fatta per chi fa sport all’aperto, per i bambini fino a sei anni, per chi ha patologie respiratorie documentate e documentabili e per chi passeggia in luoghi desolati come boschi o campagne.
Non mi risulta che, per Carnevale, i “disertori della mascherina” abbiano mai fatto storie per indossare una maschera.
Foto di Stefanie Wiesbeck da Pixabay