Il tuo datore di lavoro ti chiama anche oltre all’orario di lavoro? I tuoi colleghi ti inseguono fin sotto casa? sei vittima di continui richiami e rimproveri? Sei continuamente escluso da iniziative lavorative alle quali il tuo contributo potrebbe essere importante? È molto probabile che tu sia vittima di mobbing.
Per definizione il mobbing è la “Sistematica persecuzione esercitata sul posto di lavoro da colleghi o superiori nei confronti di un individuo, consistente per lo più in piccoli atti quotidiani di emarginazione sociale, violenza psicologica o sabotaggio professionale, ma che può spingersi fino all'aggressione fisica.” Distinguiamo due tipi di mobbing:
Affinché possa parlarsi di mobbing è necessario che i comportamenti vessatori e persecutori si declinino più volte nel tempo e in più situazioni. Tutti i comportamenti messi in atto contro il proprio collega o dipendente devono avere come unico scopo le dimissioni della vittima a prescindere dalla riuscita o meno dell’obiettivo.
Quando i comportamenti dei colleghi o del datore di lavoro oltrepassano il limite del solo rapporto lavorativo e sfociano nella sfera privata o famigliare allora il fatto diventa penalmente rilevante. Facciamo degli esempi:
Solo in casi del genere, quando gli atti persecutori contro un soggetto nascono e si sviluppano sul posto di lavoro, si può (e si deve) denunciare il mobbing alle autorità competenti.
La denuncia va presentata o alle forze dell’ordine o direttamente alla Procura della Repubblica. Al suo interno vanno indicati:
Il reperimento delle prove nasce quando si tratta di bossing: non sempre i colleghi sono disposti a testimoniare contro il proprio datore di lavoro; sia perché potrebbe essere anche lui vittima di bossing, sia perché ha paura di eventuali ritorsioni a seguito della sua testimonianza.
Attualmente, in Italia, il mobbing rappresenta solo un fenomeno sociale che non ha ancora ricevuto attenzione legislativa. Alla luce di quanto detto, chi viene riconosciuto autore di mobbing dopo le verifiche post denuncia, in sede di giudizio, può essere condannato al risarcimento danni (patrimoniale o non patrimoniale) in favore della vittima.
E pensare che il termine mobbing nasce per descrivere comportamenti aggressivi tra individui della stessa specie. In ornitologia indica l’insieme di uccelli di piccola taglia che respingono un rapace, loro predatore.
Foto di mohamed Hassan da Pixabay