Dopo una Pasqua e Pasquetta blindate, da domani 6 aprile 2021, l’Italia torna colorarsi. Nessuna regione diventerà “gialla”, unici colori ammessi: “arancione” e “rosso”. Vediamo insieme cosa accadrà da domani per non incorrere in sanzioni.
Restano in zono rossa: Calabria, Campania, Puglia, Toscana, Emilia Romagna, Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia e Friuli Venezia Giulia . In queste regioni resta il divieto di uscire dalla propria abitazione se non per motivi di salute, necessità, lavoro. Restano chiusi negozi, parrucchieri, palestre, bar e ristoranti. A differenza del fine settimana di Pasqua, NON SARÀ possibile andare a trovare amici o parenti una volta al giorno.
Tornano in zona arancione: Abruzzo, Umbria, Sardegna, Basilicata, Lazio, Liguria, Trentino Alto Adige, Veneto, Molise, Marche e Sicilia. In queste regioni si può uscire liberamente restando, però, all’interno del proprio comune di residenza. Tornano ad aprire negozi e parrucchieri ma restano chiusi bar e ristoranti. È possibile fare visita a parenti o amici una volta al giorno restando nel comune di residenza.
Sia in zona rossa che arancione, da mercoledì 7 aprile, è sospesa la didattica a distanza e tornano in presenza gli studenti della scuola dell’infanzia, scuola primaria e del primo anno della scuola secondaria di primo grado. In zona rossa gli studenti del secondo e terzo anno della scuola media seguiranno le lezioni da casa mentre, gli stessi, in zona arancione potranno frequentare in presenza. Solo in zona arancione, gli studenti delle scuole superiori si vedranno garantiti le lezioni in presenza in misura di almeno in 50% e un massimo del 75%.
Chi torna domani 6 aprile 2021, deve rimanere in quarantena per 5 giorni al termine della quale dovrà effettuare un tampone che, solo ad esito negativo, darà il via libera per uscire.
Per coloro che rientrano il 7 aprile, dovrà solo sottoporsi al tampone che, SOLO nel caso in cui darà esito negativo, non prevederà la quarantena.
Chi proviene da Austria, Regno Unito o da un qualsiasi altro Paese fuori dall’Unione europea deve rimanere in quarantena per 14 giorni e potrà uscire SOLO dopo un tampone negativo.
“Salvo che il fatto costituisca reato, il mancato rispetto delle misure di contenimento di cui all’articolo 1, comma 2, individuate e applicate con i provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 2, comma 1, ovvero dell’articolo 3, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000 e non si applicano le sanzioni contravvenzionali previste dall’articolo 650 del codice penale o da ogni altra disposizione di legge attributiva di poteri per ragioni di sanità, di cui all’articolo 3, comma 3. Se il mancato rispetto delle predette misure avviene mediante l’utilizzo di un veicolo le sanzioni sono aumentate fino a un terzo...”.
…e comunque, NON dimenticate di indossare la mascherina.