A Sanremo si è da pochi giorni concluso il Festiva della Canzone italiana che come ogni anno si trascina dietro elogi e polemiche. Quest’anno si è creata molta indignazione per un gesto fatto da un ospite del festival. Achille Lauro in una delle sue esibizioni (a mio parere geniali) ha abbandonato sulle scale del teatro il tricolore. È successo di tutto e di più!
Il termine giuridico che indica il disprezzo verso la bandiera della Nazione è vilipendio. Il vilipendio alla bandiera è per definizione “l’offesa lesiva di valori riconosciuti e protetti dalla tradizione e dalle leggi dello Stato”. Facciamo un piccolo giro del mondo e vediamo insieme dove il vilipendio alla bandiera costituisce reati.
Cina: per il vilipendio alla bandiera sono previste più misure punitive; sono previsti fino a 3 anni di reclusione per chi offende la bandiera!
Stati Uniti: la Corte Suprema ha stabilito che proibire di bruciare una bandiera è contrario al primo emendamento perché limiterebbe la libertà di espressione anche se, tale comportamento, potrebbe essere oggetto di disciplina giuridica. Il codice federale prevede che una bandiera rovinata deve essere “dismessa dignitosamente” e se ciò non fosse possibile deve essere bruciata.
Canada e Belgio NON prevedono il reato di vilipendio alla bandiera.
In Italia il reato di vilipendio alla bandiera è disciplinato da più articoli:
Sbagliando, si potrebbe pensare che la norma che condanna il vilipendio alla bandiera NON venga applicata ma NON è così. La Cassazione con la sentenza n. 51859/18 ha confermato che chi strappa, calpesta o brucia il tricolore commette reato e, chiunque verrà colto sul fatto, fin quando la norma sarà abrogata, si macchierà del reato di vilipendio alla bandiera.
Tornando all’episodio che ha visto protagonista Achille Lauro, non credo assolutamente che l’intenzione dell’artista fosse quella di offendere il tricolore ma che il suo gesto fosse semplicemente un gesto teatrale per la sua performance. Poi se volete vedere il marcio ovunque…mmh.
Foto di Ulrike Leone da Pixabay