Sempre più spesso sentiamo parlare di stalking ma, cos’è e come possiamo difenderci? Con il termine stalking si indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affliggono, perseguitano e generano ansie e paura in un’altra persona tanto da far sì che, quest’ultima, modifichi le sue abitudini. Per il suddetto reato è prevista una pena che va da 1 anno a 6 anni e 6 mesi di reclusione. Affinché si possa parlare di reato di stalking, è sufficiente che la condotta molesta si ripeta anche solo due volte.
Innanzitutto
1) entro e non oltre i 6 mesi dall’ultimi atto persecutorio ricevuto, puoi sporgere denuncia/querela. Se ritieni di essere vittima di stalking, puoi recarti presso le forze dell’ordine e denunciare gli episodi persecutori. Ricevuta la denuncia, le forze dell’ordine danno immediata notizia al magistrato di competenza che, entro 3 giorni dall’iscrizione della notizia di reato, recepisce tutte le informazioni dalla persona offesa e da chi ha presentato la denuncia.
O, in alternativa,
2) puoi rivolgerti ad un questore affinché prenda dei provvedimenti nei confronti dello stalker. Il questore, se ritiene fondata la richiesta della persona offesa, provvederà con un avvertimento formale nei confronti dello stalker che, nel caso in cui continui ad avere un comportamento lesivo nei confronti della persona, si vedrà processato.
Visto l’esponenziale aumento delle denunce per stalking, il legislatore ha inserito un nuovo strumento volto a tutelare le vittime di atti persecutori; si tratta del reato di avvicinamento alla persona offesa. In sede di giudizio, il pubblico ministero può chiedere può chiedere al giudice di emettere un provvedimento che vieti allo stalker di avvicinarsi alla vittima e, di conseguenza , di avvicinarsi a tutti i luoghi abitualmente frequentati dalla stessa. Per lo stalker che, deliberatamente, decide di contravvenire a tale divieto rischia, non solo di essere sottoposto a una misura cautelare più severa ma, di essere accusato di un altro reato ovvero quello di aver violato il divieto di avvicinamento; reato autonomo rispetto al reato per stalking che prevede la reclusione da 6 mesi a 3 anni.
Ma davvero la vita di questi stalker è così vuota e noiosa tanto da voler rovinare la vita degli altri!?! Cercatevi passatempi più interessanti!!!
Foto di Jake Heckey da Pixabay