11 Luglio 2021
Gabriella Cenicola: la professoressa delle "lezioni del vivere"
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oggi condivido con tutte voi un’interessante iniziativa che ha visto coinvolte le farmacie comunali del comune di Castelfranco Emilia.
Da circa dieci giorni, le cittadine, recandosi presso le farmacie, Le Magnolie e Farmacia del Forte, potranno acquistare i prodotti per il ciclo mestruale SENZA PAGARE L’IVA.
Come sappiamo, i prodotti per l’igiene femminile come: assorbenti, tamponi, coppette mestruali, … sono tassati con un’IVA assimilata ai beni di lusso. Il progetto fortemente voluto dall’Amministrazione comunale ha come scopo l’azzeramento dell’IVA per i suddetti prodotti. Nel caso specifico, la decurtazione dell’IVA sarà mantenuta fino alla conclusione del mandato amministrativo. L’Amministrazione auspica, inoltre, in un coinvolgimento delle altre attività commerciali e farmacie provate al fine di arrivare all’abbattimento dell’imposta.
“«Il ciclo non è un lusso; non è giusto che beni primari, se non fondamentali, per le donne, come questi, siano tassati come beni di lusso. Considerando che un pacco di assorbenti di buona qualità può costare mediamente 4 euro, considerando un utilizzo mensile di almeno 2 pacchi, la spesa annuale per assorbenti può aggirarsi intorno ai 100 euro. L’IVA applicata al prodotto è pari al 22%, quella relativa appunto ai beni di lusso: se pensiamo a famiglie con mamma e due figlie l’impatto può diventare significativo. Siamo consapevoli che la nostra iniziativa non è concorrenziale alla grande distribuzione, rispetto ai prezzi di vendita dei prodotti, ma vogliamo soprattutto lanciare un messaggio di sensibilizzazione affinché altri canali distributivi possano prendere la nostra stessa direzione, per abbattere un costo su un prodotto indispensabile per le donne. Stare dalla parte delle donne passa anche attraverso scelte come questa»”.
Quello che più mi ha colpita è stato il fatto che questo progetto nasce dall’idea di un Uomo. Comuni d’Italia, allora: abbattiamo o no l’IVA del 22% su assorbenti e compagnia bella?
Foto di Esther Merbt da Pixabay
