L’estate è alle porte e inizia ufficialmente il periodo delle diete! Siamo tutte lì a sfogliare riviste alla ricerca della dieta perfetta, a consultarci con le amiche, calcolare calorie con formule incomprensibili, a pesare l’acqua e poi…nessun risultato soddisfacente! È chiaro che sbagliamo qualcosa ed è il caso che ci rivolgiamo ad un professionista del settore.
Principalmente le figure abilitate dalla legge a prescrivere una dieta sono tre:
Biologo nutrizionista: lo specialista deve essere iscritto all'albo professionale. È autorizzato a redigere una dieta perché in grado di valutare i bisogni energetici e calorici di un paziente sano.
Inoltre, può redigere una dieta per un paziente con delle patologie purché prima quest’ultimo abbia eseguito tutti gli accertamenti prescrittagli dal proprio medico chirurgo. A tal proposito il biologo nutrizionista, può consigliare al paziente una dieta alimentare che può migliorare il suo stato di salute.
Dietista: non è un medico perché possiede solo una laurea triennale in materia; può lavorare sia in strutture pubbliche che private ma solo come collaboratore di un medico per creare la dieta su prescrizione dello stesso.
L’Associazione Nazionale Dietisti precisa, però, che «il dietista è un professionista che svolge la sua attività di formulazione, elaborazione, attuazione della dieta in piena autonomia. Ha infatti personale e diretta responsabilità della sua attività che può svolgere sia in ambito pubblico che privato come dipendente o come libero professionista».
Dietologo (medico chirurgo): è la figura più conosciuta abilitata a prescrivere una dieta. Il dietologo ha una laurea magistrale in medicina ed è iscritto all'albo professionale conseguentemente al superamento dell’esame di Stato.
Il dietologo è l’unica figura autorizzata dal Ministero della Salute ad elaborare una dieta per motivi di salute: non si occupa solo di persone fisicamente sane che vogliono tornare al peso forma ma anche di coloro che hanno patologie e hanno bisogno di un piano alimentare che non aggravi il proprio status di salute ma lo normalizzi.
Chiunque prescriva una dieta senza rientrare nelle su citate categorie e di conseguenza senza alcun titolo, rischia di essere citato per abuso della professione. L’ articolo 348 c.p. recita che «chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato è punito con la reclusione fino a 2 anni e con la multa da 10.000 a 50.000 euro, oltre alla confisca delle attrezzature e degli strumenti utilizzati».
Ricordate…affidatevi sempre a dei professionisti!
Foto di Ryan McGuire da Pixabay