26 Aprile 2021
Quando la sostituzione di persona diventa reato?
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Il nostro bel Paese è conosciuto fuori dai confini non solo per le bellezze artistiche e naturali ma anche per gli innumerevoli modi con cui si districa l’arte della chiromanzia e della cartomanzia e tutto ciò che ruota attorno a queste pratiche. Dalla lettura dei tarocchi, all’oroscopo, dai maghi alle fattucchiere. Gli italiani pur di avere le risposte che vogliono sentirsi dire farebbero davvero di tutto!
Queste due pratiche trovano origini molto lontane che con il passare del tempo si sono adattate ai cambiamenti della civiltà pur conservando il loro aspetto misterioso e intrigante che attira numerosi uomini e donne. Per l’ordinamento italiano chiromanzia e cartomanzia sono attività lecite che lasciano alla facoltà di ognuno la libertà di credere o meno a queste modalità di previsione del futuro.
Essendo delle attività che si rivolgono sostanzialmente a persone che hanno delle difficoltà, con gli anni si è creato un vero e proprio mercato che deve sottostare a quelle che sono le regole a livello fiscale del nostro ordinamento.
È un mercato che naviga contro tendenza rispetto a quelli classici perché, non è il chiromante o il cartomante che va alla ricerca del proprio cliente ma è il soggetto in difficoltà che li cerca e li contatta. Proprio per questo motivo è bene distinguere tra la figura del chiromante/cartomante e la figura del ciarlatano.
Il Consiglio di Stato con la decisione n. 4180 di luglio 2020 dice che: “finché la prestazione cartomantica viene offerta secondo la valenza predittiva-consolatoria e non come strumento realmente efficace e infallibile per la preveggenza del futuro e finché il corrispettivo pattuito conserva un ragionevole equilibrio con la predetta prestazione, non risolvendosi in un corrispettivo sproporzionato rispetto alla su citata valenza, allora la cartomanzia non integrerà l’ipotesi vietata della ciarlataneria, e potrà essere considerata attività lecita.”
Al contrario, la legge di pubblica sicurezza del 1940 vieta il mestiere di ciarlatano. La categoria dei ciarlatani è molto ampia ed abbraccia non solo cartomanti e chiromanti ma anche chiunque prometta risultati strabilianti che in realtà sono di impossibile realizzazione. Tra questi troviamo guaritori che fanno miracoli con le mani o chi promette amore eterno: tutto questo ovviamente solo in cambio di denaro!
Il reato di ciarlataneria è stato depenalizzato ma ciò non toglie il fatto che sia comunque condannato dall’art. 661 c.p. che condanna “chiunque, pubblicamente, cerca con qualsiasi impostura anche gratuitamente, di abusare della credulità popolare, è soggetto, se dal fatto può derivare turbamento dell’ordine pubblico alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 15.000.”.
Si tratta di una sanzione puramente amministrativa che si tramuta in una sanzione penale nel caso in cui l’artificio o il raggiro preannuncio un pericolo di vita per la vittima; in questo caso è prevista la reclusione da sei mesa a tre anni e una multa fino a €1.032.
Spesso chi è vittima di questi ciarlatani non ha il coraggio di presentare denuncia che, ad oggi, è l’unico strumento per fermare questa gente.
Nel caso in cui un soggetto si accorge di essere vittima di raggiri, deve presentare denuncia presso le autorità competenti; nel caso in cui si tratta di truffa aggravata (circonvenzione di incapace) chiunque sia a conoscenza del fatto deve presentare un esposto ai carabinieri o alla Procura.
Non vorrei mai essere la responsabile di un declino economico di questo tipo di mercato ma, viste le previsioni per il 2020 e quello che ci siamo trovati a vivere io mi affiderei a Topolino.
Foto di Susanne Dicke da Pixabay
