22 Aprile 2021

La violenza sessuale si consuma anche attraverso una webcam?

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In questo periodo di pandemia oltre ad aver assistito a un cambiamento drastico delle nostre abitudini di vita, abbiamo dovuto fare “amicizia” con un uso sproposito del computer. Attraverso questo strumento, in molti, oltre a lavorarci, a studiare e a vedersi con gli amici, hanno sostenuto dei colloqui di lavoro. Nulla di strano starete pensando e sarebbe così se, durante questi colloqui, il possibile futuro datore di lavoro NON avesse avanzato richieste “particolari” ad una candidata. Sono stati molti i casi in cui, durante il colloquio, alcune donne si sono sentite dire frasi come: “Può sbottonare un po' di più la camicia?” piuttosto che “È una donna molto affascinante, può mettersi in piedi e farmi vedere le gambe?”. Molte donne, non convinte della tipologia del colloquio, hanno denunciato.

Attraverso delle richieste “particolari”, attraverso la webcam di un computer, può consumarsi il reato di violenza sessuale?

La risposta a questo interrogativo ci arriva direttamente dalla Corte di Cassazione che, con la sentenza n. 43164 del 21 settembre 2017, fa chiarezza sul tipo di reato che si configura a seguito di richieste inappropriate rispetto a quelle canoniche di un colloquio di lavoro. La Cassazione distingue tra:

  • Violenza sessuale: si verifica il reato se, a seguito dell’esplicita richiesta del futuro datore di lavoro, la donna ACCETTA di spogliarsi in diretta webcam perché crede sia il modo per ottenere il posto di lavoro. (Si tratta in realtà di un ricatto a sfondo sessuale)
  • Tentata violenza sessuale: si verifica il reato se, a seguito dell’esplicita richiesta del futuro datore di lavoro, la donna RIFIUTA di spogliarsi in diretta webcam.

Per la sussistenza del reato, è necessaria la “connotazione esplicitamente sessuale delle richieste”.

In conclusione, la violenza sessuale si può consumare anche attraverso lo schermo di un computer.

Questo lo dico IO

I pregiudizi contro le donne hanno la pelle dura. Ancora oggi, quando una donna subisce violenze sessuali, viene il sospetto che, in fondo, possa essere anche colpa sua.
Michela Marzano

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Angelica Andriola
Autrice del blog
Angelica
Sono Angelica, una 30enne di appena 18 anni! Mi piacciono le sfide, scoprire cose nuove e lanciarmi in percorsi di cui non so nulla. Continua...
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