“L’hanno chiamata pausa de riflessione perché periodo de prova co l’amante pareva brutto”

Nel grafico ho rappresentato l’art. 595 c.p.. Mi piacerebbe che restasse bene in mente a tutti e che lo usaste per leggere una tristissima vicenda di cronaca che ha visto protagonista una giovane donna.

Pochi giorni fa, le vie di una cittadina sono stata addobbate con molteplici fotocopie in cui era riportato lo screenshot di un profilo Facebook di una coppia e una scritta molto singolare: “L’hanno chiamata pausa de riflessione perché periodo de prova co l’amante pareva brutto”.

La frase è stata rivolta ad una ragazza (è stata disegnata una freccia rossa che indica la donna) colpevole (?) di aver chiesto una pausa di riflessione al suo compagno.

Questa è diffamazione!

Questa è violenza contro la libertà decisionale di una donna!

È reato!

Una donna DEVE sentirsi libera di interrompere una relazione senza avere il timore che la sua decisione venga sbandierata ai quattro venti! Una donna DEVE essere libera di scegliere chi e se avere qualcuno al proprio fianco!

Chi c’è dietro questo atto vile e allo stesso tempo intimidatorio?

Le operatrici del centro antiviolenza della cittadina in cui si è consumato questo gesto ripugnante hanno tempestivamente segnalato l’accaduto alla Polizia del posto e provveduto a ripulire la città da ogni volantino.

Per approfondire il tema: Diffamazione e diffamazione sui social: quando posso denunciare?

Foto di Barbora Franzová da Pixabay