Quando è nata l’idea di questo blog dedicato al diritto, mi sono resa conto che mancava una sezione dedicata alle Donne; una sezione in cui le Donne potessero raccontarsi, potessero denunciare, potessero sentirsi libere di parlare senza avere il timore di ritorsioni. La paura più grande per una Donna è denunciare il proprio carnefice. Le denuncia per violenza sessuale è quella meno presentata nonostante ogni anno nel mondo vengono stuprate milioni di donne. Forse per vergogna, per paura di essere ghettizzate dalla società, per paura di sentirsi sbagliate e giudicate; le denunce per stupro sono davvero poche.
Quella che vi racconto oggi è la storia di due ragazze di 14 anni che furono violentate ad una festa dopo averle fatte ubriacare e averle drogate. Di proposito, NON darò loro un nome perché questa potrebbe essere la storia di chiunque di NOI. Le due ragazze vennero chiuse in una stanza da un gruppo di ragazzi che fecero del loro corpo qualsiasi cosa: il loro colpo fu violentato, seviziato, sottomesso, divenne il posto in cui questi ragazzi scaricarono ogni tipo di frustrazione. Le due ragazze NON denunciarono l’accaduto, i ragazzi NON furono mai processati e i loro genitori, con la propria influenza, riuscirono a far si che tutta la comunità si schierasse contro le ragazze che furono immediatamente marchiate come TROIE. Una delle due ragazze venne trovata suicida dopo qualche giorno dallo stupro; l’altra- dopo anni di terapia- è stata trovata impiccata qualche mese fa.
Se avessero denunciato sarebbero ancora vive? Se la comunità fosse stata in grado di star vicino a quelle ragazze, cosa sarebbe successo? Non avremo mai una risposta ma possiamo e dobbiamo continuare a parlarne.
Per legge la vittima di stupro ha 6 mesi di tempo- dal momento dell’accaduto- per presentare la denuncia. Nei casi più gravi, invece, la denuncia per stupro NON ha limite di tempo ma deve verificarsi almeno una di queste ipotesi:
In generale, la denuncia per stupro va presentata dalla vittima agli uffici competenti della Polizia o dei Carabinieri. La vittima, oltre a identificarsi, dovrà raccontare dettagliatamente i fatti e, se disponibili, allegare le prove dello stupro. Sarebbe consigliabile conservare l’abbigliamento indossato durante la violenza sessuale perché potrebbero nascondere materiale biologico utili ai fini dell’indagine.
La denuncia per stupro è IRREVOCABILE ciò vuol dire che se la vittima, dopo aver presentato la denuncia decidesse di ritirarla, le Forze dell’ordine continuerebbero comunque a portare avanti le indagini.
La citazione con cui chiudo questo intervento è molto cruda e crudele e NON è un invito a un’ulteriore violenza. Andrea Rita Dworkin era una scrittrice, una provocatrice, un’attivista femminista che con le sue dichiarazioni voleva far smuovere le coscienze troppo spesso assopite o imprigionate in mentalità patriarcali e maschiliste.
“Sono fermamente convinta che una donna ha il diritto di giustiziare un uomo che l'ha stuprata.”
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Foto di Tammy Cuff da Pixabay